Destinazioni
“Ogni regione italiana che ho visitato, e attraversato, mi ha lasciato sempre qualcosa dentro: la Sicilia, essendo la mia regione, è come una casa così grande che è impossibile contenerla in un’unica parola per la sua varietà; la Puglia, con la sua amichevole e famigliare accoglienza; la Campania, con la sua calorosa simpatia; Roma, così infinita – di spazio ed ere – che non esiste tempo per scoprirla; l’Umbria così pacificamente silenziosa nella sua bellezza verde e rilassante; la Toscana, il mio primo grande amore, ogni volta è come la prima: mi innamoro sempre della sua eleganza; in Emilia Romagna mi lascio riempire dai suoi sapori e cullare con la musica dei suoi grandi artisti (Pavarotti e Verdi, su tutti); la Liguria, quell’incrocio di blu e verde del suo mare e della meraviglia poetica di Portovenere; in Piemonte, sento la terra nelle sue più alte, e profonde, vibrazioni: i noccioleti, il cioccolato, i suoi vini rossi che esaltano la personalità regionale; la Lombardia che richiama l’eco di influenze francesi nel suo capoluogo e l’armonia dei colori tenui nei suoi laghi; e il Veneto, dove senti l’orgoglio di un’intera regione in ogni sua espressione e in ogni angolo, con Venezia che ne traduce il mistero della bellezza.”
All inclusive: è la formula della vacanza perfetta. Ora, se vi domandate quale meta del vostro viaggio in Italia sia all inclusive, la risposta è: in Veneto. Regione dalle mille storie, dalle mille attrazioni… delle mille buone ragioni per sceglierla. E non solo per la bellezza, agli occhi incontenibile, di Venezia, città senza pari al mondo. La verità è che solo in Veneto, in due ore, potete passare da una camminata sulle cime delle Dolomiti (Patrimonio Unesco), a un’esperienza bucolica sul Lago di Garda, tra le ville palladiane nel vicentino, a un bagno nel mare di Jesolo, Bibione e Caorle. E, se volete prendervela comoda, fate una pausa con un’ombra de vin o con lo spritz, prima di approdare al punto in cui il Po si fonde con il Mare Adriatico. All inclusive: scegliete solo da dove volete cominciare a conoscere il Veneto. In ogni luogo la genuinità del territorio, con la sua gente orgogliosa, sa offrire mille e un itinerario, da percorrere con i piedi poggiati nella meraviglia.
Le proposte della moda, l’effervescenza del business, la cura dello stile, la centralità del lavoro e della cultura: se c’è una regione che più di altre ha segnato lo sviluppo dell’Italia moderna, quella regione è la Lombardia, motore industriale e finanziario del Belpaese. Con Milano, in particolare, cuore operoso e in continuo movimento, sede della Borsa, di grandi aziende e di opere artistiche di inestimabile valore. Ma non solo: è una regione ricca di luoghi “nascosti” che aspettano solo di essere scoperti da chi abbia desiderio di meravigliarsi per un patrimonio culturale e artistico di assoluto valore (come le città di Mantova, Pavia), per la bellezza dei centri storici (come quello di Cremona e di Bergamo Alta), per le valli verdi e rigogliose (Valcamonica e Valtellina su tutte), per i fiumi e i laghi (Como, Garda, Iseo) che richiamano vip e turisti da tutto il mondo, per le campagne regno di eccellenze enogastronomiche (come l’Oltrepò e la Franciacorta). Un territorio dalle mille sorprese, con una storia lunga e ricca, borghi e paesaggi capaci di incantare, dove DS Journeys è orgoglioso di accompagnarvi.
Benvenuti ai “piedi dei monti” (le Alpi), cioè in Piemonte, regione dalle sfumature variegate e con una forte personalità naturalistica, storica, culinaria, enologica, culturale, produttiva. Qui – dalle maestose dimore reali di Casa Savoia alle eleganti piazze-salotto di Torino, dalle isole Borromee ricamate di giardini alle dolci colline delle Langhe intrecciate dalla vite – ogni angolo offre peculiarità di interesse mondiale, espressione di una meraviglia che vi lascerà a bocca aperta. Con un ruolo chiave nell’Europa dei secoli passati, il Piemonte conserva le radici dell’antica vita contadina, dove le tradizioni artigianali si sono unite all’imprenditoria industriale, la storia ha preso sotto braccio l’innovazione, la tradizione enogastronomica è diventata il più affascinante racconto del territorio e della sua gente.
I carruggi, il porto antico e i palazzi di Genova, antica e gloriosa Repubblica Marinara. I borghetti incantati delle Cinque Terre, meta turistica di caratura mondiale. Il Golfo dei Poeti e l’isola di Palmaria, patrimonio dell’UNESCO, dove il soggiorno è un respiro dell’animo. Sanremo e la Riviera dei Fiori e la Riviera delle Palme. Che la si scorga da una tipica barca ligure o incamminandosi tra i suoi sentieri, la Liguria è una lingua di terra tra le Alpi e il mar Tirreno, in cui il connubio tra montagna, mare e genio umano rende particolarmente eterogenea la varietà di ecosistemi del suo territorio. I paesini incastonati come gemme nella corona dei monti e che degradano al mare grazie a stradine scoscese la rendono una delle regioni più suggestive d’Italia: un concentrato di bellezza, tra sapori tradizionali e romantici panorami da cartolina.
Sarà per le sue coste, o per l’allegria contagiosa della sua gente, tosta e orgogliosa, che delle cose vede sempre il lato positivo. Sarà per i suoi 110 km di spiagge, attrezzatissime, per qualsiasi tipo di attività. Sarà per i suoi parchi avventura le riserve naturali, per i suoi castelli e le dimore, le fortezze e le terme: tracce di una delle più importanti civiltà (dai Romani ai grandi Ducati del XIX secolo). Sarà per quella passione per i motori che regalano una piacevole sensazione di libertà. Sarà per l’abbondanza, in qualità e quantità, di prodotti, piatti e sapori tipici, con cui ogni giorno qui si onora la tavola, rigorosamente in compagnia. Sarà per le sue città (Bologna, Ferrara, Parma, Reggio, Modena in Emilia; Rimini, Cesena e Ravenna in Romagna) che stupiscono con bellezze artistiche senza tempo. Sarà… anzi, è in Romagna il vostro viaggio alla ricerca della felicità. Un inno al buon vivere italiano.
Una cosa importante prima di iniziare il nostro viaggio in Toscana. Non stiamo parlando solo di una meta geografica, ma di un luogo dell’anima che, attraverso l’arte e la cultura, è riuscita a lasciare nell’immaginario collettivo un’indelebile impronta di bellezza. La Toscana, con i suoi paesaggi dolci come carezze, la sua importanza nell’Europa medievale, la sua egemonia estetica e culturale nel Rinascimento (grazie alla famiglia de’ Medici e a Lorenzo il Magnifico), è una destinazione che incanta e affascina i viaggiatori di tutto il mondo. Anche grazie alla sua forte identità territoriale, enogastronomica e linguistica, forgiata nel corso dei secoli. Secoli di lotte, dualismi (emblematico quello tra i guelfi e i ghibellini) e di una inesauribile creatività letteraria, artistica, architettonica: Firenze, Siena, Pisa, Arezzo, Lucca – e i loro territori – sono musei a cielo aperto, dove è facile toccare con mano il cuore pulsante del gusto, dello stile, dell’eleganza italiana.
Possiamo chiamarla il “polmone verde dell’Italia”. Ma anche “ombelico del Bel Paese” per la sua posizione nel cuore della Penisola. In realtà, l’Umbria è un territorio che tiene “in ombra” i suoi tesori: cittadine ricche di arte e storia, laboratori artigiani custodi di antiche tradizioni, aziende di eccellenze come olio, tartufi e vino. E anche se la regione non è bagnata dal mare, è il posto ideale per fare sport o per scoprire relax e contemplazione, come davanti alla maestosità del Lago Trasimeno. O passeggiando tra i vicoli senza tempo di Narni, Norcia, Spello. Oppure facendo un bagno di natura nella Valnerina, ai piedi della Cascata delle Marmore. Ma anche per un tuffo nell’arte di Spoleto, Assisi, Todi o Perugia. Insomma, anche senza mare, l’Umbria riesce comunque a rinfrescare anima e cuore.
“Tutte le strade portano a Roma“. Era vero ieri, com’è vero oggi. Un po’ perché la città eterna – nel senso che c’è sempre stata – è la prima metropoli che l’Occidente abbia conosciuto, mix fecondo di popoli, culture e religioni, sede di imperatori, papi e re che l’hanno modellata artisticamente rendendola una meraviglia agli occhi del mondo, scrigno che contiene più di due millenni di storia, messi orgogliosamente in mostra davanti agli occhi increduli di chi passeggia per le sue vie. Un po’ perché da e per Roma si parte e si arriva attraversando il Lazio, la regione che la contiene e ne ha reso forti le radici, grazie alle popolazioni che Roma ha poi conquistato e inglobato (i Latini, i Sabini, i Volsci, gli Etruschi). Di questi popoli restano preziose testimonianze, tutte da scoprire. Come piacevole è la scoperta della proposta enogastronomica regionale: ancestrale, popolare e semplice.
Per tutti esiste un posto che, al solo pensarci, mette felicità. Ecco, per noi quel posto è la Campania, la regione dei tesori di Napoli e di Sorrento, di Capri e dei suoi Faraglioni, del profumo di limoni della Costiera Amalfitana, del fascino storico di Pompei, Ercolano (sommerse dal Vesuvio, il vulcano a due cerchi, nel 79 a.C.) e Paestum o della maestosa Reggia di Caserta. La regione in cui è nata la pizza – il più amato e consumato piatto al mondo – usando i prodotti simbolo del territorio: grano, olio, pomodoro e mozzarella. La regione che già per i Romani era Felix, cioè felice e fortunata: clima dolce, terra fertile di prelibati prodotti agricoli, commercio sviluppato grazie al Mar Tirreno, cultura e genialità senza limiti. La regione che completava il Grand Tour dei giovani aristocratici europei in cerca di bellezza, armonia e stupore. Insomma la regione che, a pensarci, ti viene da canticchiare. DS Journeys vi dà il benvenuto in Campania: un ritornello di meraviglie che vi risuonerà nella memoria per sempre.
Quante meraviglie potrete incontrare in oltre 930 km di costa? Non sapete dirlo? È perché non siete mai stati in Puglia. Anzi, nelle Puglie, perché questa regione, per la sua posizione, è da sempre considerata come un ponte tra due mondi, tra più culture, tra diversi stili e millenarie civiltà: quella occidentale (latina e germanica) e quella orientale, prima greca e poi bizantina. E il periodo di maggior fulgore, la Puglia l’ha raggiunto grazie a Federico II di Svevia, già re di Sicilia, che veniva anche apostrofato “Puer Apuliae”, il ragazzo del Sud. Ma per rispondere alla domanda iniziale: dal Gargano al Salento, le tessere del puzzle della meraviglia (natura incontaminata; mare blu; pianure sconfinate – che già i romani chiamavano Tavoliere, dalla tabula del catasto su cui registravano terreni e proprietà – gli uliveti che si abbracciano ai vigneti; antichi borghi, trulli e graffiti preistorici; le masserie dove assaporare golosità tipiche, a tu per tu con famiglie contadine locali) sono migliaia: tocca a voi, coccolati da un’ospitalità calorosa ma discreta, metterle insieme e ricomporre il disegno di un viaggio che alla fine risulterà impossibile da scordare.
Le cupole arabeggianti e le piazze di Palermo, a ovest. I palazzi e le chiese tardo-barocche del Val di Noto, nel sud est. La Valle dei Templi di Agrigento, a sud. Le pirotecniche eruzioni dell’Etna, a pochi km dalla mondanità chic di Taormina, a nord est. E, tutto intorno all’isola più grande del Mediterraneo, un mare generoso, cristallino e dai colori tropicali. Con la sua iconica forma triangolare, i suoi 1500 km di coste, le irresistibili prelibatezze della sua tradizione enogastronomica e la forza della sua natura lussureggiante, la Sicilia – terra dei miti – è un (tri)angolo di Paradiso che vi farà innamorare al primo approdo.