Roma: bella 'na cifra
Lo ammettiamo, e ci scusiamo: siamo un po’ in difficoltà a raccontarvi cosa fare (ammirare, toccare, assaggiare, mangiare, stupirvi…) a Roma: non basterebbe un libro (o un sito) intero. Perché Roma, capitale italiana, conta quasi 3 mila anni di storia (anche se non li dimostra! E infatti definirla eterna non è mica solo un complimento…) e, essendo stata la prima grande metropoli dell’umanità, è citata in tutti i periodi e i capitoli dei libri di storia. Roma si porta dentro le tracce indelebili del suo primato di caput mundi (capitale del mondo): nelle arti, nelle lettere, nel diritto, nella filosofia, nella religione, nella politica e nella storia. E si porta dentro perfino uno Stato straniero (il Vaticano). Oggi come un tempo, le sue strade sono affollate da lingue e culture di ogni parte del globo: milioni e milioni di cittadini del mondo accomunati da tre elementi: scarpe comode, macchina fotografica e occhi sgranati di fronte a quest’infinita serie di meraviglie per non sapere da dove cominciare (a scattare foto e selfie). Tra i primati di Roma c’è anche quello di essere un unicum nel mondo occidentale per la vastità della campagna che non solo le fa da perimetro ma entra dentro l’abitato. Un’incursione verde ben visibile percorrendo i suoi sette colli sui quali AMOR (Roma al contrario) è stata costruita, tra cui il Palatino, per la leggenda, è dove la lupa allattò Romolo e Remo e dove gli imperatori vollero le loro dimore, e il Campidoglio che regala un panorama spettacolare sui Fori Imperiali, il Colosseo, il Tevere, l’Arco di Tito, il Ghetto, Trastevere, il Gianicolo.
Roma è anche l’area archeologica tra le più importanti, vaste e affascinanti al mondo. Ovunque vi girate, è una scoperta, ma una delle sue bandiere è naturalmente il Colosseo, o Anfiteatro Flavio, una delle 7 meraviglie del mondo, che domina il panorama romano in tutta la sua colossale imponenza. Un tuffo nel passato ce lo regalano anche i Fori Imperiali, rovine di cinque piazze monumentali. Le piazze a Roma sono un incanto di pietra e bellezza, veri e propri scrigni di arte e vita, dove la storia centenaria si intreccia con le storie di tutti i giorni, in un abbraccio senza tempo. Piazza di Spagna si erge come un palcoscenico d’arte, dove la suggestiva Scalinata di Trinità dei Monti, conduce a un’atmosfera di bellezza e contemplazione. Cuore pulsante della cristianità, Piazza San Pietro accoglie i fedeli da ogni angolo del globo, con l’abbraccio scenografico del colonnato di 284 colonne disposte in un’ellisse perfetta, creando un gioco di illusioni ottiche che incanta e sorprende. Piazza del Popolo, con la sua forma ovale e la sua eleganza senza tempo, si staglia come un gioiello nel cuore di Roma. In un susseguirsi di opere e meraviglie, Piazza Navona incanta con la sua eleganza barocca. Qui, tra le sue rinomate fontane, la vita si svolge in un vortice di colori e suoni, a rendere omaggio all’arte e alla creatività umana. A svettare a Piazza Venezia è il maestoso Vittoriano, costruito a fine dell’Ottocento e simbolo del Risorgimento e dell’unità nazionale. Adiacente a Piazza dei Crociferi, la Fontana di Trevi è uno dei monumenti più famosi e fotografati della Capitale, un simbolo dell’Italia e della città eterna, anche grazie al bagno che la diva Anita Ekberg vi fece nella La Dolce Vita di Fellini. Infine, Campo dei Fiori, piazza dalla duplice anima: popolare di giorno con il mercato in cui oltre ai fiori si possono trovare verdura, frutta e street food; e giovanile la sera quando si anima di ragazzi.
Come detto, Roma è l’unica città al mondo a ospitare al proprio interno uno stato straniero (la Città del Vaticano), cosa che la rende a tutti gli effetti contemporaneamente capitale di due Stati. Simbolo del suo potere e richiamo mondiale delle fede cristiana, è la Basilica di San Pietro considerata la più grande basilica al mondo. Al suo interno potrete ammirare capolavori come la Pietà di Michelangelo e il baldacchino in bronzo del Bernini e la tomba di Giovanni Paolo II, ma anche la Cripta Vaticana che custodisce le tombe di numerosi pontefici. Ma se il Vaticano è casa del Papa, è anche il regno dell’arte mondiale. I Musei Vaticani, un’epitome di magnificenza artistica, accolgono una delle più vaste collezioni al mondo: oltre 70.000 opere d’arte, archeologia ed etno-antropologia, di cui solo 20.000 squadernate davanti ai vostri occhi. Nel cuore di questo santuario artistico, regna maestosa la Cappella Sistina, custode degli affreschi di Michelangelo e del celebre Giudizio universale. E infine la Roma eterna che vive nei quartieri, in un mix fantastico di culture diverse. Trastevere, con le sue stradine di sanpietrini, le facciate colorate, le umili chiese medievali e i piccoli negozi di artigianato è un vero e proprio scrigno di tesori: vividi per la presenza di mercatini e trattorie tradizionali, dove è d’obbligo l’assaggio della pizza alla pala, di un piatto di spaghetti cacio e pepe e della porchetta. Testaccio, dalle radici popolari, è l’emblema della romanità: abitato dai romani Doc. Doc pure le prelibatezze locali come la pasta e fagioli, la trippa alla romana o la coda alla vaccinara. Il Ghetto, con le sue strette stradine e il Tempio Maggiore, la grande Sinagoga, è uno dei tesori nascosti della Capitale, non solo punto di riferimento culturale per l’intera comunità ebraica, ma anche scrigno di testimonianze archeologiche-culturali e di specialità culinarie (i carciofi alla giudia, la crostata con marmellata di visciole fresche e ricotta, il tortino di aliciotti e indivia). E il quartiere Monti, con le sue pittoresche piazze e le sue botteghe artigiane, è quello più bohémien e internazionale. Qui potrete passeggiare tra negozi vintage e le gallerie d’arte, scoprire antiche chiese e assaggiare il maritozzo con la panna o il supplì.
Quant'è largo, il Lazio!
Latus, cioè largo, in latino. Ecco da dove prende il nome il Lazio. E spaziosa lo è davvero questa regione, con zone montuose, collinari e coste che danno sul Tirreno, dove a primeggiare è l’Isola di Ponza con mare cristallino, coste sabbiose e affascinanti grotte. Estesi anche i suoi latifondi agricoli coltivati a ulivo e vite, soprattutto nel territorio viterbese, dove c’è anche la “città che muore“: Civita di Bagnoregio, luogo tanto incantevole quanto precario, perché situato su un rialzo di tufo in continua erosione. Abitato da antichi popoli, poi conquistati dai Romani, il Lazio è un compendio archeologico di grande valore. Come la Necropoli dei Monterozzi a Tarquinia o la Necropoli della Banditaccia, principale area di sepolture dell’antica Caere, oggi Cerveteri, uno dei luoghi simbolo della cultura etrusca, che vi sveleranno i loro tesori. Un’immersione nella natura è garantita sul Lago di Bracciano (di origini vulcaniche e un paesaggio da cartolina grazie a boschi, borghi storici, dolci colline e casolari) e tra i Castelli Romani, meta prediletta dai cittadini della capitale alla ricerca di aria buona e buon vino, da bere nelle fraschette, tipiche osterie della zona. Qui sui colli c’è poi uno dei piccoli (2mila anime) borghi più belli d’Italia, Nemi, paese delle fragole e delle navi romane, arroccato su uno sperone a strapiombo sul lago omonimo. Per una remise en forme, tra i centri termali più rinomati: Fiuggi, Viterbo e Tivoli, famosa anche per la presenza di Villa d’Este (dagli splendidi giochi d’acqua) e Villa Adriana, testimonianza del genio architettonico dei romani. Viterbo, dove si tenne invece il primo e più lungo conclave della storia della Chiesa, ancora oggi è ricca di interessanti chiese, palazzi medievali, torrioni e bellissime piazze. Infine, Rieti, al confine tra Lazio e Umbria, l’antica via del sale, è da attraversare lentamente, soprattutto nelle sue bellezze sotterranee.